I bambini non smettono di stupirmi.

Ecco che, durante un laboratorio di Arteterapia in una Classe Seconda della Scuola Primaria, arrivano le loro parole scritte a matita, con la calligrafia ancora incerta, ma semplici e potenti come una folata di vento che ti fa volare il cappello all’improvviso. 

Si ragionava sul coraggio e quindi sul cuore e, dopo averlo ascoltato battere bene bene, alla fine il cuore ha parlato ai bambini così:

’’Batto forte forte e sono felice quando gioco con il mio cane.

”Batto forte forte e sono triste quando faccio arrabbiare la mamma’’.

‘’Ti voglio bene perché batti e mi rendi felice e mi fai voler bene agli altri’’.

‘’..comunque sono un cuore altalenante’’

‘’Io qualche volta ho paura di me stesso’’.

‘’Io ti voglio tanto bene e sono fiero di come mi hai creato e io e te staremo sempre insieme nessuno potrà separarci e il nostro amore non si può spezzare per questo ho detto che non ci può separare nessuno’’

‘’Io sono il tuo amico quando sei triste ti consolo e ti parlerò quando mi chiedi qualcosa ti sarò sempre accanto giocherò con te e tu sei la mia amica e io ti darò sempre la fortuna ciao amica’’.

‘’Ti voglio tanto bene, stiamo insieme da sempre e per tutta la vita ci faremo compagnia. Ricordati di trattarmi bene perché senza di me non puoi vivere, ciao dal tuo cuore’’.

I loro cuori battono e battono come piccoli tamburi incessanti e ho avuto il privilegio di sfiorarli. 

Mi hanno accarezzato come voli leggeri che sanno andare lontano.

Grazie sempre ai bambini di tutti i tempi, alla bambina che ero, all’Arte che conosce tutte le lingue del mondo come fossero una sola. 

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