Come artista mi capita spesso di portare i miei lavori dal corniciaio. Un corniciaio bravo fa la differenza. 

Il mio è bravo e ha ereditato l’attività dai suoi genitori. In pratica è cresciuto in bottega, perché ‘’..non si sapeva dove lasciare i bambini e io sono qui da sempre..’’.

Il corniciaio ha un ruolo importante. 

La cornice non deve mai sovrastare l’opera, ma neanche mortificarla. La deve piuttosto valorizzare al meglio, esaltarla, sostenerla. ‘’Io dò vita a ciò che incornicio’’

E se ti portano qualcosa che non ti piace?  

‘’ A me piace quello che realizzo io. Il mio scopo è valorizzare ciò che viene incorniciato. Solo una volta non ho accettato un lavoro, perché non mi piaceva proprio la cornice che voleva il cliente.’’

Ma tu cosa pensi dei tuoi clienti?

‘’A volte non capiscono che possono chiedermi un consiglio e che possono fidarsi’’.

E degli artisti che si rivolgono a te cosa pensi?

‘’Chi è artista capisce che loro hanno fatto l’opera e che al corniciaio tocca il resto. Mi ascoltano. In fondo io sono un artista del valorizzare’’.

E se la cornice fosse una persona, che aggettivi le daresti?

‘’ Mmm.. Elegante, dolce e capricciosa, perché è rivale con ciò che è dentro. 

Una buona cornice deve dire la sua stando in silenzio. 

Il mio è un vestito che può essere anche bellissimo, ma ciò che deve piacere è comunque la persona, non il vestito. 

Sono come un sarto. Uno che fa i vestiti ai quadri’’.

Lo saluto e uscendo penso che non a caso la cornice è femmina. 

Contiene valorizza accoglie amplifica dà vita, spesso è indispensabile, così indispensabile che ci si dimentica di lei.

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